Pier Paolo Calzolari
Pier Paolo Calzolari (Bologna, 21 novembre 1943) è un artista italiano. Vive e lavora a Lisbona, Portogallo.
Conosciuto come uno maggiori protagonisti dell’Arte Povera, Pier Paolo Calzolari cresce a Venezia, influenzato dall’eredità bizantina che plasma fortemente la sua estetica.
Nel 1965 ritorna a Bologna, sua città natale, dove si dedica brevemente alla pittura tradizionale prima di concentrarsi su pratiche più sperimentali. Il suo studio a Palazzo Bentivoglio si trasforma ben presto in un punto d’incontro per l’avanguardia italiana, dove realizza i primi lavori di pittura e accoglie mostre di altri artisti, presentando i primi film 8mm e super8 di Ari Marcopoulos, Andy Warhol, Jonas Mekas e Mario Schifano.
Il trasferimento di Calzolari a Urbino, nel 1967, segna l’inizio di un periodo di viaggi internazionali, in particolare come artista partecipa al movimento dell’Arte Povera, di cui fu considerato una figura di spicco tra il 1967 e il 1968.
Nel 1969 ha luogo la sua prima mostra personale presso la galleria Sperone. É proprio in questo periodo che Calzolari sviluppa un ciclo di lavori con strutture ghiaccianti e neon. In queste opere l’artista analizza i processi di trasformazione della materia, utilizzando in particolare: fuoco, ghiaccio, piombo, stagno, sale, muschio e tabacco.
Dal 1972, la sua ricerca muta, concentrandosi sullo studio di una forma pittorica completamente nuova nella sua espressione, l’artista preferisce infatti nuovi supporti come la flanella o fogli di cartone incollati sulla tela, su cui interviene con segni pittorici in relazione ad oggetti reali.
Ancorata nell’Arte Povera, la ricerca di Calzolari si distingue nondimeno attraverso un approccio introspettivo nella ricerca della poesia, negli oggetti della sua vita quotidiana personale, dando vita a opere come Oroscopo come progetto della mia vita, 1968.
Nel 1977, Calzolari si trasferisce a Torino, dove prende parte a due mostre presso la galleria Tucci Russo e continua a sperimentare, decostruendo la pittura usando flanella o cartone al posto della tela, e oro, piombo, stagno e cera per sostituire la vernice.
Dopo un breve periodo a Vienna, Calzolari torna ad Urbino nel 1984, dove attualmente lavora e risiede. Le sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia nel 1978, 1980 e 1990, nonché a Documenta a Kassel nel 1992. Nel 1994 un’ importante retrospettiva gli è stata dedicata alla Galerie Nationale du Jeu de Paume di Parigi e al Castello di Rivoli.
I lavori di Calzolari sono inoltre visibili nei più importanti musei di tutto il mondo, come l’Art Institute di Chicago, il Solomon R. Guggenheim Museum, New York, il Centre Georges Pompidou, Parigi e il MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo, Roma.